Laboratori, centri e gruppi di ricerca
AIM
- Centro Interuniversitario di Analisi dellInterazione e della Mediazione.
Il Centro è nato formalmente nel 2010 in seguito alla collaborazione tra studiosi di 8 atenei (Bologna, Genova, Modena e Reggio Emilia, Napoli-LOrientale, Perugia-Stranieri, Roma3, Siena, Trieste) che hanno firmato una convenzione per svolgere insieme attività di ricerca. A questo gruppo di fondatori si è recentemente aggiunto lateneo di Macerata. Interesse del Centro AIM sono gli studi sulla comunicazione attraverso linterazione, soprattutto in ambiti istituzionali e in contesti interculturali. Più in particolare, si tratta di quelle interazioni che contengono forme di mediazione (ad esempio da parte di mediatori linguistici, oppure insegnanti, oppure coordinatori di dibattiti, mediatori di pace e altri operatori istituzionali) in ambiti come quello scolastico, sanitario, giuridico, dei servizi assistenziali, dei luoghi di lavoro. Il gruppo AIM lavora in una prospettiva interdisciplinare e aggrega linguisti, psicologi e sociologi. Promuove attività di ricerca, discussione scientifica, divulgazione e formazione, attività che vengono proposte in un ampio quadro di contatti nazionali ed internazionali e in unottica di collaborazione con istituzioni territoriali, come enti pubblici e privati, ONG, imprese. Una descrizione (in fieri) del Centro e un calendario delle attività sono accessibili al sito: http://www.aim.unimore.it/ .
CIRM Unimore - Il Centro Interuniversitario di Ricerca sulle Metafore (CIRM) è un centro di ricerca nato nel 2018 dalla collaborazione tra quattro atenei italiani: Genova (capofila), Modena e Reggio Emilia, Torino, Cagliari. Ad esso afferiscono anche docenti e studiosi delle Università di Bologna, Messina, Bolzano, Calabria, Milano, e alcune università straniere quali Greifswald (Germania), Huddersfield (Regno Unito), Bucarest (Romania).
Il Centro si prefigge di:
- promuovere, sviluppare e coordinare studi e ricerche nel campo delle metafore sia convenzionali, sia creative, sviluppando una tipologia coerente delle diverse strutture sul piano grammaticale e concettuale, un sistema di annotazione condivisibile e unanalisi delle svariate funzioni delle espressioni metaforiche in una vasta tipologia di testi letterari e utilitari
- promuovere il dibattito scientifico e le relative pubblicazioni e offrire adeguato supporto alla didattica in materia
- stimolare iniziative di collaborazione interdisciplinare con altri dipartimenti e strutture universitarie, con organismi di ricerca nazionali e internazionali, con unità operative di ricerca istituite presso enti pubblici e privati
- organizzare corsi, seminari, attività e corsi di aggiornamento, convegni di studio e iniziative di divulgazione scientifica negli ambiti disciplinari di cui sopra, nel rispetto della normativa vigente
- istituire premi o borse di ricerca per il raggiungimento degli scopi del centro, nel rispetto della normativa vigente, purché i finanziamenti siano specificamente destinati a tale scopo dal finanziatore
- favorire il trasferimento tecnologico verso le imprese, attraverso lelaborazione di progetti di ricerca e sviluppo congiunti e mediante appositi contratti.
CIRSIL Centro Interuniversitario di Ricerca sulla Storia degli Insegnamenti Linguistici - Il CIRSIL riunisce studiosi delle Università di Bologna, Genova, Insubria, Milano, Milano Cattolica, Modena e Reggio Emilia, Napoli Federico II, Palermo, Pisa, Siena, Torino e Trento. Lo scopo del Centro è promuovere, sostenere e coordinare la ricerca scientifica nellambito della storia degli insegnamenti linguistici relativamente allle lingue straniere moderne, allitaliano e alle lingue classiche, favorire la raccolta e lo scambio di documentazione, informazioni e materiali atti alla ricerca, anche in collaborazione con altri organismi ed enti di ricerca nazionali e internazionali, pubblici e privati, e stimolare iniziative di trasmissione e divulgazione della ricerca, tramite conferenze, corsi e convegni, e pubblicando i risultati scientifici conseguiti. Il CIRSIL è anche promotore della collana libraria online Quaderni del CIRSIL.
CLAVIER - Corpus and Language Variation In English Research.
Il CLAVIER è un Centro Interuniversitario di Ricerca a cui afferiscono attualmente le Università di Bari, Bergamo, Calabria, Firenze, Milano, Modena e Reggio Emilia, Pisa, Roma "La Sapienza", Roma Tre e Trieste.
Scopo del Centro coordinato dal Dipartimento di Filologia, Linguistica e Letteratura dellUniversità di Pisa - è contribuire ad una integrazione di metodi quantitativi e qualitativi nella ricerca sulle varietà linguistiche attraverso gli strumenti offerti dai corpora. Le prospettive di indagine vertono sulle varie dimensioni della variazione linguistica: diacronica, geografica e socio-culturale, con particolare attenzione all'analisi dei generi e di registro. Il gruppo di ricerca dellUniversità di Modena e Reggio Emilia indirizza gli interessi di studio sull'analisi dei fenomeni della variazione linguistica secondo diverse dimensioni: disciplinari, di genere testuale e legate alle culture locali. Le indagini si concentrano su alcuni ambiti di discorso privilegiati, dedicando particolare attenzione al discorso accademico, in prospettiva di un confronto interdisciplinare e interlinguistico, e al discorso professionale, soprattutto negli ambiti giuridico, economico-aziendale e politico. Tra le tematiche linguistiche e testuali specifiche, interessano in particolare: a) sul piano interattivo del discorso, gli strumenti lessicali dellattribuzione e della valutazione e i marcatori discorsivi; b) le aree lessico-semantiche, quelle lessico-grammaticali e i fenomeni fraseologici che disegnano la mappa concettuale del dibattito disciplinare in diversi contesti. Un elemento di interesse ulteriore è l'analisi comparata degli strumenti dialogici della scrittura accademica e di quella specialistica nei media. Lattenzione si rivolge tanto alle varietà dell'inglese (in contesti nativi e non nativi) quanto al confronto e al contatto fra linglese e altre lingue.
CLAVIER Conferences and Workshop in Modena
COGITO-MO è un laboratorio di filosofia analitica, che ha per scopo la promozione, la realizzazione e il coordinamento di attività di ricerca in questo campo, con particolare attenzione a temi di filosofia teoretica e pratica, che vanno dalla filosofia del linguaggio e della mente alla teoria della conoscenza, dalla metaetica all'estetica e alla filosofia del diritto.
Il laboratorio mira a consolidare la presenza a Modena, nel Dipartimento di Studi linguistici e culturali, di attività di ricerca ascrivibili agli ambiti indicati, con particolare attenzione al tema trasversale della normatività.
Si prefigge inoltre di collaborare con altri centri di ricerca nazionali e internazionali; in particolare con l'omonimo Centro di ricerca dell'Istituto di Studi Superiori dell'Università di Bologna, COGITO Research Centre in Philosophy.
Le attività del laboratorio si articolano in progetti, con valenza normalmente triennale, coordinati da uno o più Principal Investigators, finalizzati a realizzare seminari, workshop, scuole estive e convegni sia nazionali che internazionali, nonché a stimolare una produzione scientifica pertinente rispetto ai temi del progetto.
Responsabili del Laboratorio: Prof.sse Carla Bagnoli e Annalisa Coliva.
CPS
- Centro Universitario di Ricerca sulle Culture della Pace e della Sostenibilità
Il Centro Universitario di Ricerca sulle Culture della Pace e della Sostenibilità è stato istituito nel 2004 presso il Dipartimento di Scienze del Linguaggio e della Cultura dellUniversità di Modena e Reggio Emilia con lintenzione di promuovere, in una prospettiva interdisciplinare, attività di ricerca, discussione scientifica, divulgazione e formazione sul nodo pace/diritti umani/sostenibilità/diversità culturale . Il Centro mira ad unire la libertà e profondità della ricerca scientifica alla concretezza nel fornire servizi intellettuali fruibili da diversi soggetti, Enti Pubblici, ONG, Università, ecc. Nel suo lavoro, il Centro si concentra in particolare da una parte sulla cruciale intersezione pace/diritti umani/sostenibilità/diversità culturale, dallaltra sulla sfera delle rappresentazioni simboliche o linguaggi in senso lato che governano i comportamenti individuali e collettivi per quanto attiene ai conflitti e al rapporto con la realtà naturale. Per quanto riguarda la sostenibilità, senza escludere possibili sinergie con il versante propriamente tecnico-scientifico delle problematiche ambientali, il Centro si focalizza essenzialmente sulle implicazioni etico-filosofiche e simbolico-culturali. Il Centro, inoltre, realizza analisi sui progetti di cooperazione decentrati volti allo sviluppo economico e sociale di comunità locali in Paesi in via di Sviluppo.
DIGITAL HUMANITIES - Il laboratorio intende valorizzare e sviluppare le competenze esistenti nel campo delle digital humanities. Si tratta di un campo di studi in grande sviluppo, che nasce dallunione di discipline umanistiche e informatiche. Comprende diversi ambiti di interesse, che vanno dallelaborazione di risorse per la ricerca umanistica (archivi digitali, banche dati e strumenti computazionali per lanalisi e la consultazione), agli studi sulla comunicazione nei nuovi media e sulla diffusione della conoscenza attraverso nuove modalità di accesso ai saperi e allo sviluppo ed impiego di nuove tecnologie informatiche per lanalisi di dati e la comunicazione multimediale e cross-mediale.
GENERI E RELIGIONI (GeR) - Gruppo interdisciplinare e interdipartimentale - Istituito nel 2017 presso il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali, il Dipartimento di Giurisprudenza de il Dipartimento di Educazione e Scienze Umane, in collegamento alla stipula della Convenzione Quadro Genere e Religioni/Religiosità tra lUniversità di Modena e Reggio Emilia, Università di Milano Bicocca (ente proponente) e numerosi altri Atenei e centri in Italia, il gruppo si propone di indagare, approfondire e analizzare le possibili connessioni tra generi e religioni, in unottica interdisciplinare (al momento, antropologica, del diritto, sociologica e storica), inclusiva e attenta alla complessità dei fenomeni e dei problemi via via emergenti, anche alla luce dei cambiamenti socio-culturali recenti o in corso. Il GeR si impegna, in particolare, a realizzare scambi didattici tra i componenti, attività di ricerca, iniziative pubbliche come seminari di studio, conferenze, convegni, presentazione di libri.
MODENA LEXI-TERM - Il Gruppo di Ricerca "Modena Lexi-Term" riunisce studiosi di lessicografia e di terminologia che trovano nel trattamento automatico delle informazioni lessicali e terminologiche il punto di incontro di duedistinti percorsi di esplorazione delle lingue speciali (quello semasiologico e quello onomasiologico) nell'ambito di un comune interesse per gli aspetti testuali. Il Gruppo opera sia su un piano teorico sia a livello applicativo. Gli obiettivi sono infatti non solo l'elaborazione e/o la valutazione di modelli metodologici per la raccolta e la descrizione di unità lessicali delle lingue speciali, ma anche l'elaborazione di raccolte lessicografiche o terminologiche mono- e multilingui in vari ambiti specialistici, la creazione di rappresentazioni grafiche dei sistemi concettuali/terminologici e l'attività di formazione (erogazione di corsi di formazione in lessicografia e in terminografia, elaborazione di moduli di formazione tematici con redazione di materiale didattico, direzione di tesi).
Russia/Europe - Laboratorio - Già costituito presso il Dipartimento di Scienze del Linguaggio e della Cultura dellUniversità degli Studi di Modena e Reggio Emilia, in collaborazione con lIstituto Storico di Modena, si propone un lavoro di analisi sulla configurazione dellEuropa post guerra fredda (e post allargamento a est) e sui rapporti con la Russia in quanto erede dellUrss e in quanto grande potenza geopolitica ed energetica, attraverso un approccio di storia lunga dellEuropa, o meglio delle diverse Europe, e di analisi delle relazioni internazionali. Il Laboratorio ha già avviato una serie di iniziative pubbliche sui temi indicati e di organizzazione di incontri e seminari dedicati alla presentazione di ricerche concluse o in progress, anche con il coinvolgimento delle istituzioni locali e di altri centri di ricerca; si propone inoltre di rivolgere una particolare attenzione alle ricadute formative e didattiche delle ricerche in corso (conferenze, lezioni, attività di orientamento e di consulenza).
Storia delle migrazioni - Laboratorio - La storia dellItalia unita, più ancora delle altre nazioni europee, non può essere raccontata senza far ricorso ad unanalisi puntuale dei movimenti migratori. Eppure continuano a scarseggiare gli studi interdisciplinari in argomento, come se lo spostamento di grandi masse di persone non investisse in profondità la vita economica, culturale e politica del Paese. Occorrono nuovi paradigmi per rappresentare il fenomeno della mobilità migratoria, come dimostra la domanda di riconoscimento culturale che proviene dagli Italiani nel mondo, che rivendicano forme inedite di cittadinanza, le quali non stanno più dentro la nazione, ma nemmeno si fanno ingabbiare entro rigidi confini etnici. Migrazioni allora come mobilità transnazionale, relazioni identitarie che si mantengono nonostante le frontiere. Si appartiene ad una costellazione di luoghi. Essere cittadini del mondo comporta infatti, piuttosto che un olimpico distacco cosmopolita, la capacità di sentirsi parte intera in ogni sua parzialità transnazionale. Fenomeni non facili da decodificare, che richiedono approcci diversi. Si tratta di attrezzarci scientificamente per rendere prossimi mondi allapparenza lontani, apprendendone i codici linguistici e facendo corretta opera di restituzione narrativa. La storiografia deve coniugarsi con lo studio dei sistemi culturali, il lavoro di vaglio dei documenti di archivio deve accompagnarsi alla raccolta di un repertorio delle memorie presenti. Cè tutto un mondo sociale e istituzionale che domanda alle sedi deputate alla ricerca chiavi interpretative aggiornate per leggere questi fenomeni nella contemporaneità. Farsi autentico e permeabile luogo di elaborazione culturale e di ricerca, questa lidea-forza del Laboratorio di storia delle migrazioni.